fondi fotografici
Il patrimonio fotografico della Fondazione Sella onlus conserva immagini di storia locale e di montagna, ma non solo. I fondi fotografici, e le sottostanti serie, conservati presso presso gli archivi della Fondazione Sella, sono più di un centinaio, e rappresentano la storia della fotografia sin dalle sue origini.
Le raccolte principali sono quelle di Vittorio Sella, del fratello Erminio, di Giuseppe Venanzio, di Venanzio, di Cesare Sella, dello Studio fotografico Rossetti, con oltre 500.000 mila lastre, di Vittorio Besso, il primo ad aprire uno studio fotografico a Biella, nel 1859, di Emilio Gallo e Mario Piacenza. Di particolare interesse la raccolta Ferrari con le sue 30.000 fotografie, tutte incentrate sull’arco alpino, dalle Marittime alle Giulie. Non appartenenti a fondi o serie fotografiche sono le immagini di George e Ashley Abraham, Felice Arrigo, del capitano e cartografo Felice Boffa Ballaran, di Franco Bogge, Filippo De Filippi, William Frederick Donkin, Mario Fantin, Douglas William Freshfield, Wiléem Heckel, E. S. Kennedy, Giuseppe Merisio, Gottfried Merzbacher, Cesare Nebbia, Neer (Celesia), Francesco Negri, Giorgio Sommer, Georges
Tairraz padre e figlio, Manfredo Vanni, tutte conservate nella Miscellanea montagna. Vi sono inoltre altre serie composite legate ai singoli rami della famiglia Sella e dei componenti di altre famiglie a lei imparentate, o a soggetti che racchiudono immagini di autori anonimi (Biella, Biellese, industria, ecc.). Importanti per la documentazione del territorio, oltre alle immagini dello Studio Rossetti, sono le fotografie di Pietro Minoli, fotoreporter per vari testate locali e nazionali, e del Fondo Biellesi nel mondo, indagine promossa dalla Banca Sella sull’emigrazione biellese a cavallo tra XIX e XX secolo. Sono inoltre conservati dalla Fondazione strumenti fotografici, un’antica camera oscura con ingranditore a luce solare, carte (lettere, diari, documenti) e letteratura d’argomento.
Associazione dell’Industria Laniera Italiana
La serie fotografica è costituita dalle immagini raccolte dall’Associazione nel corso della sua esistenza (1876-1993), di particolare interesse la documentazione di alcune fabbriche e manifatture tessili e della Mostra tessile, tenutasi a Biella nel 1936.
Balestreri Umberto
L’insieme delle immagini di Umberto Balestreri documentano il viaggio di ricognizione, 1928, e le fasi della spedizione, 1929, condotta da Aimone di Savoia, duca di Spoleto, in Karakorum e sul K2 con il tentativo, fallito, di conquistare la seconda vetta al mondo. In tutto vi sono oltre 640 immagini.
Beck Jules
Le immagini conservate di Jules Beck, oltre 500, documentano soprattutto le montagne italiane (Alpi, Appennini ed Etna) e le catene montuose del Nord e Centro Europa.
Bertoglio Giovanni
Giovanni Bertoglio, nel suo ruolo di redattore della “Rivista Mensile” del C.A.I., ha raccolto numerose immagini di diversi fotografi, suddivise secondo le regioni geografiche e le catene montuose raffigurate.
Besso Vittorio
Il fondo conserva circa settecento immagini realizzate da Vittorio Besso (1828-1895), il primo ad aprire uno studio professionale a Biella nel 1859. I temi illustrati sono molto eterogenei: ritratti in studio (personalità dell’epoca e persone comuni), gruppi, industrie, monumenti, montagne.
Bickley
Le foto, realizzate da Ester Ravelli Bickley e dalla figlia Olga, illustrano quasi un secolo di vita famigliare e di viaggi, tra Biella, Vercelli, Cornigliano, Alassio, Genova, Latte, Roma, Venezia, la Toscana, il Nord Europa, l’Inghilterra, la Grecia, la Libia, Costantinopoli, l’Asia e la Nuova Zelanda.
Biellesi nel mondo
Il fondo raccoglie le immagini ritrovate e acquisite dai ricercatori coordinati da Valerio Castronovo all’interno del progetto ‘Biellesi nel mondo’ promosso dal Gruppo Banca Sella a partire dagli anni ’80 del Novecento.
Borsetti Luigi
In Fondazione Sella sono conservate una quarantina di lastre, soprattutto delle Alpi biellesi e valdostane e di gruppi di alpinisti, oltre alle fotografie presentate al concorso sulla montagna d’inverno organizzato a Biella dal T.C.I. in collaborazione con la sezione del C.A.I. di Biella
Burnaby Main Le Blond Hawkins Whitshed Elizabeth
Delle oltre 600 immagini realizzate dall’alpinista inglese Elizabeth Burnaby Main Le Blond Hawkins-Whitshed in Fondazione ne sono conservate una quarantina, tutte illustranti le montagne e i ghiacciai della Svizzera.
Cassin Riccardo
Le immagini realizzate da Riccardo Cassin, oltre 300, documentano la ricognizione intorno al K2 compiuta nel 1953, l’anno prima della conquista della vetta da parte della spedizione italiana guidata da Ardito Desio.
Corti Alfredo
Le immagini sono state realizzate da Alfredo Corti per le riviste del Club Alpino Italiano e documentano soprattutto Dolomiti, Bernina, Disgrazia, Adamello e Gran Paradiso.
De Déchy Mor (Maurice)
Le oltre cento immagini di Mor (Maurice) de Déchy conservate in Fondazione Sella documentano soprattutto le valli e le popolazioni indigene della Bosnia-Erzegovina, mentre una trentina sono state realizzate sulle Alpi e in Caucaso.
Eckenstein Oskar
L’intero corpus fotografico, 200 immagini in tutto su lastre stereoscopiche, documentano il viaggio di ricognizione del 1902 intorno al K2, dalla partenza al ritorno, compresa la visita a Biella a casa di Vittorio Sella. Le fotografie furono realizzate dal medico svizzero Jules Jacot Guillarmond (1868-1925).
Esposizione Internazionale di fotografia alpina invernale (1910)
Il Fondo è costituito dal materiale inviato dai partecipanti al concorso fotografico, con tema la montagna in inverno, indetto dal T.C.I. in collaborazione con la sezione del C.A.I. di Biella. Le quattrocento immagini vennero poi incollate in 12 album.
Ferrari Agostino
Il Fondo Ferrari è costituito da una raccolta di quasi 40.000 immagini collezionata nel corso della vita dal medico torinese Agostino Ferrari, attivo esponente del Club Alpino Italiano, promotore e fondatore del ‘Gruppo Italiano Scrittori di Montagna’. L’intero fondo è composto da oltre un centinaio di album suddivisi secondo le regioni montuose italiane, europee ed extraeuropee, e da oltre una trentina di scatole contenenti foto sciolte.
Ferrarotti Sergio
Sergio Ferrarotti si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages, famosa è la sua serie dei ‘teatrini’.
Gallino Giuseppe
Fotoamatore attivo nella prima metà del Novecento, Giuseppe Gallino è particolarmente importante per la sua produzione di oltre duecento autocromie realizzate dopo il 1911, quando Auguste Lumière giunse a Torino per illustrare la nuova tecnica e conseguentemente per vendere le lastre per autocrome preparate dalla loro ditta.
Gallo Emilio
Industriale tessile, esploratore e alpinista, Emilio Gallo è stato un appassionato fotografo dilettante. Del 1891 è la composizione del suo Album del Biellese, di poco successive sono le partecipazioni alle esposizioni fotografiche di Torino, 1893 e 1900, Groningen, 1893, Amburgo e Berlino, 1895, nelle quali fu anche premiato.
Maggia Federico
Il materiale fotografico del Fondo Federico Maggia è molto ricco ed eterogeneo. In Fondazione Sella sono conservate tutta l’attrezzatura e le macchine fotografiche utilizzate dall’Ing. Maggia. I fototipi sono di due tipologie diverse: le lastre realizzate nel suo primo periodo di attività fotografica (1912-1932) e le pellicole, le stampe e i provini del suo secondo periodo (1961-1985).
Minoli Pietro
Pietro Minoli a corredo della sua attività di giornalista ha realizzato migliaia di immagini, a partire dalla seconda metà degli anni ’50 del Novecento. Oltre a queste immagini, in Fondazione Sella, sono conservati gli obbiettivi, le macchine fotografiche e l’ingranditore utilizzati da Pietro Minoli nel corso della sua attività
Piacenza Mario
In Fondazione Sella sono conservate tutte le pellicole di Mario Piacenza, poche sono invece le stampe d’epoca, la maggior parte di queste ultime sono state realizzate da Vittorio Sella e sono oggi conservate presso il Museo della Montagna di Torino.
Rey Guido
Guido Rey è uno dei principali esponenti della fotografia pittorica italiana, sia in senso stilistico sia come fonte di ispirazione. Rey costruiva scenari dedicati ad ambienti antichi o a famose opere del passato. Dopo un primo periodo dedicato a scorci di vita giapponese egli guardò al mondo classico, alla pittura fiamminga e ai grandi autori Olandesi del Seicento (Rembrandt, Vermeer, Hals), a scene tratte dalla pittura del ‘700 e dell’ ‘800.
Savoia, Luigi Amedeo di
Le fotografie che documentano le spedizioni organizzate e guidate da Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi, in Alaska, Ruwenzori e Karakorum sono conservate nel fondo Vittorio Sella. In questa serie fotografica è conservata la documentazione della spedizione al Polo Nord (1899-1900)
Sella Cesare
Autore di fotografie documentarie, ma anche dal forte impatto estetico, della I Guerra Mondiale, a cui prese parte con il fratello Giuseppe e col cugino Ugo, Cesare Sella ha illustrato anche i costumi e i paesaggi della Sardegna, dove ha condotto l’azienda vitivinicola “Sella & Mosca”.
Sella Erminio
Nella serie fotografica di Erminio Sella(1865-1948), composta da circa 3.200 fototipi (negativi e stampe originali), sono documentati i viaggi negli Stati Uniti (1898), in India e Sri Lanka (1899), e in Centro America (1902, Trinidad e Tobago, Panama, Colombia, Venezuela).
Sella Gaudenzio
Gaudenzio Sella ha realizzato, soprattutto tra il 1904 e il 1922, oltre 1000 fotografie, per lo più inerenti a Biella e al Biellese, ma anche a viaggi compiuti in Italia e in Europa.
Sella Giuseppe Venanzio
Nel fondo sono conservate circa 50 fotografie (negativi e positivi) realizzate, con diverse tecniche, da Giuseppe Venanzio Sella (1823-1876), tra i primi fotografi biellesi, il primo in Italia a scrivere, nel 1856, un trattato teorico e pratico sulla fotografia, Il plico del fotografo.
Sella Ugo
Cugino di Vittorio ed Erminio Sella, Ugo Sella ha condiviso con loro la passione per la montagna e per la fotografia. Egli aveva un laboratorio nella sua casa di Cossato.
Sella Venanzio
Venanzio Sella ha realizzato numerose immagini del Biellese e di viaggio. Il suo nome è soprattutto legato al viaggio in Cina e Giappone realizzato nel 1925-1926, da cui ha riportato un’importante serie di fotografie e un filmato, proiettato pubblicamente più volte.
Sella Vittorio
La serie fotografica del fondo Vittorio Sella raccoglie le immagini realizzate dal celebre alpinista e fotografo di montagna a partire dal 1879 sino alla fine degli anni ’30 del Novecento. La serie si suddivide in Alpi, Caucaso, le singole spedizioni al seguito del Duca degli Abruzzi e miscellanea.
Spedizione K2 – 1954
Il fondo è composto dalla documentazione fotografica realizzata da alcuni degli alpinisti che presero parte alla vittoriosa spedizione al K2 del 1954. Gli autori delle immagini sono Ugo Angelino, Cirillo Floreanini, Guido Pagani, Gino Soldà e Sergio Viotto (il gruppo più numeroso).
Spedizione Perù – 1963
Spedizione organizzata dal Comune di Biella sulle montagne andine del Perù nel 1963. Gli alpinisti partecipanti sono stati: Giancarlo Bortolami, Giuseppe Calogero, Guido Machetto, Carlo Pivano, Fulvio Ratto, Franco Riva, Bruno Taiana e Antonio Zappa.
Studio Rossetti
Le quasi 500.000 lastre realizzate da tre generazione della famiglia Rossetti (il padre Simone, i figli Alfredo e Oreste, la nipote Rosalba) ritraggono la vita di Biella e del Biellese lungo un secolo, dal 1880 al 1980. I temi sono diversi: fabbriche, negozi, luoghi pubblici come ospedali, stazioni, biblioteche, gruppi associazionistici.
Tosso Antonio
Appassionato alpinista, è stato socio del Club Alpino Italiano, e fotoamatore, Antonio Tosso ha realizzato centinaia di immagini del Biellese, in particolare dei dintorni di Oropa dove gestì, dal 1931 al 1950, il caffè pasticceria “Colombino”, l’attuale Caffè Deiro.
Tournon Adriano
Ingegnere e uomo pubblico, Adriano Tournon è entrato sin da giovane nella Società Fotografica Subalpina, nel 1907 fu tra gli organizzatori e giurati dell’Esposizione Internazionale di Torino, nel 1909 pubblicò due testi ne ‘La fotografia artistica’.
Vallino Domenico
Domenico Vallino, grazie anche al suo ruolo di primo presidente della sezione di Biella del C.A.I., fu un grande amico di Vittorio Sella, con il quale pubblicò nel 1890 il volume ‘Monte Rosa e Gressoney’. Fotografie di Vallino sono state pubblicate nel volume ‘Il Biellese’
Varale Giovanni
Appassionato alpinista e fotografo biellese. Sue immagini sono state pubblicate in diversi libri e riviste, molte sono state utilizzate anche come cartoline. In Fondazione di Giovanni Varale sono conservati una cinquantina di negativi, particolarmente importanti perché ritratti dei principali alpinisti e guide dell’epoca