Giuseppe Venanzio Sella

Nel fondo sono conservate circa 50 fotografie (negativi e positivi) realizzate, con diverse tecniche, da Giuseppe Venanzio Sella (1823-1876), tra i primi fotografi biellesi, il primo in Italia a scrivere, nel 1856, un trattato teorico e pratico sulla fotografia, Il plico del fotografo, ovvero Arte pratica e teorica di disegnare uomini e cose sopra vetro, metallo, ecc. col mezzo dell’azione della luce, tradotto e pubblicato l’anno successivo in Francia. Nel 1863 ne viene stampata una seconda edizione riveduta e notevolmente ampliata. I soggetti della cinquantina di immagini sono principalmente ritratti e immagini di palazzi storici, monumenti e stabilimenti industriali, non solo del Biellese, ma anche di Torino, Racconigi e Parigi. In Fondazione è conservata anche tutta la letteratura fotografica acquistata nel corso della sua vita da Giuseppe Venanzio Sella, compresi i primi numeri delle principali riviste d’argomento italiane ed europee. Del suo repertorio fotografico, di tutta la produzione teorica e infine di parte del suo materiale di laboratorio farà uso il figlio Vittorio Sella, quando nel 1879 realizzerà le sue prime fotografie. A cavallo tra il 2019 e il 2020 Fondazione Sella ha prodotto una mostra L’altra macchina. Un industriale biellese e l’affermazione della fotografia in Italia, curata da Pierangelo Cavanna, dedicata alla figura di Giuseppe Venanzio e alla sua attività fotografica in particolare.