Associazione dell’Industria Laniera Italiana

Il fondo conserva l’archivio della prima associazione imprenditoriale in Italia, promossa da Alessandro Rossi con il sostegno di Quintino Sella e di Luigi Luzzatti.

Essa viene fondata a Biella il 14 gennaio 1877 e dal 1887 pubblica il periodico “Bollettino della Industria Laniera Italiana”, organo ufficiale dell’Associazione. Nell’età giolittiana si intensifica l’attività a favore dell’industria laniera e l’Associazione riceve l’adesione di numerose ditte.

La prima guerra mondiale costituisce un momento fondamentale per la storia dell’ente: caso unico per le forniture militari, il Governo delega all’Associazione il compito di gestire gli appalti. Successivamente, nel primo dopoguerra, l’industria laniera italiana entra nel novero delle maggiori industrie laniere mondiali e l’Associazione è tra le fondatrici della Federazione Laniera Internazionale.

Sempre nel primo dopoguerra è in embrione una crisi: di fronte alla delicata situazione politica e alle difficoltà economiche, il Consiglio Direttivo è paralizzato dall’indecisione. Gli ostacoli alle vendite sui mercati esteri mettono in pericolo le posizioni conquistate e l’unica proposta fatta da un gruppo di ditte è quella di ridurre i costi apportando tagli alle paghe operaie. Per questo motivo viene fondata nel 1926 la Federazione Sindacale Fascista dell’Industria Laniera. La sua sfera di azione travalica l’ambito sindacale e nel 1934 la riforma corporativa dà alla Federazione la piena rappresentanza del settore. L’Associazione è posta in liquidazione: non viene soppressa grazie a Raimondo Targetti che fa approvare un nuovo statuto sulla base del quale l’Associazione diviene un istituto secondario della Federazione. Nel volgere di pochi anni però la situazione si capovolge a causa della politica autarchica del Governo che decide il contingentamento dell’importazione di lane gregge e l’obbligo di introdurre nei  manufatti per il mercato interno almeno il 20% di fibre autarchiche. Lo scoppio della guerra aumenta le preoccupazioni delle ditte circa il loro futuro. Il crollo del regime e l’occupazione tedesca degli impianti industriali dell’Italia del nord aggravano la situazione.

Alla conclusione del conflitto l’Associazione Laniera riprende vigore e opera per la ricostituzione delle scorte di materia prima delle ditte associate.
Negli anni ’50 l’attività dell’Associazione tocca numerosi campi ma, in particolare, affronta il progetto per la nascita del Mercato Comune Europeo. Il consolidamento dei rapporti sovranazionali si rafforza con gli accordi che consentono nel 1961 la costituzione di Interlaine, l’associazione che raggruppa le industrie laniere dei paesi della Comunità.
Verso la fine del secolo il processo di globalizzazione spinge le industrie tessili italiane a raggrupparsi in un’unica associazione e l’Associazione Laniera, la cui sede principale dal 1984 è stata trasferita a Milano, chiude i battenti.

Il fondo è ordinato in 39 serie: Fondazione, Statuto, organi direttivi; Soci e quote sociali; Lettere ricevute; Copialettere; Protocolli della corrispondenza; Circolari; European Recovery Program (E.R.P.); United Relief and Rehabilitation Administrator (U.N.R.R.A.); Organizzazione Eupopea di Cooperazione Economica (O.E.C.E.); Contabilità; Federazione Laniera Internazionale; Legale e fiscale; Forniture militari; Gruppo Tappeti e moquettes; Dogane e tariffe doganali; Mostre, fiere, promozione; Commissione Tecnica; Commissioni varie; Commercio estero; Condizionatura; Lane; C.E.E.- Mercato Comune Europeo; Sede di Roma; Pratiche rilevanti; Federtessile; Comitato Intertessile; Interlaine; International Wool Secretariat; International Wool Study Group; Ente Moda Italiano; Attività editoriale; Personale; Usi e consuetudini; Lavoro e sindacato laniero; Sede di Biella; marchi e brevetti; Istruzione; Fotografica; Varie.

La biblioteca conserva la raccolta completa del Bollettino della Laniera (1887-1984), il suo Supplemento Commerciale Settimanale(1926-1985), che successivamente diventa Notiziario e resta attivo fino al 1996, oltre a numerose altre pubblicazioni a carattere laniero sia italiane che straniere.

Il fondo presenta due importanti sottofondi:

  1. Editoriale Laniera Società Anonima (E. L. S. A.)
    Nel sottofondo sono conservate le carte dal 1934, anno in cui l’Associazione Laniera rende autonoma l’attività editoriale, al 1984.
    I documenti sono inerenti all’attività contabile, agli inserzionisti e alla pubblicità.
    Una serie raccoglie le bozze e i manoscritti degli articoli e degli studi effettuati dall’E.L.S.A. e una copia delle circa 170 opere di carattere laniero edite nel corso della sua attività.
    Le carte sono suddivise nelle seguenti serie: Fondazione, verbali; Bilanci, conti, contabilità; Protocolli della corrispondenza; Lettere ricevute; Registri copialettere; Uffici, personale, collaboratori; Pubblicazioni; Abbonamenti; Rubrica “Offerte e richieste”; Grafici quotazione lane; Inserzionisti e pubblicità; Fatture vendite e pagamenti inserzionisti.
  2. Federazione Nazionale dell’Industria Laniera Italiana
    Nel primo dopoguerra, l’Associazione dell’Industria Laniera Italiana entra in crisi a causa delle difficili problematiche socio-economiche. Di fronte alla riduzione delle esportazioni, un gruppo di imprenditori decide di ridurre i costi di fabbricazione diminuendo le paghe operaie e nel 1926 fonda la Federazione Sindacale (dal 1934 Nazionale) dell’Industria Laniera Italiana.
    In breve tempo essa diventa l’organo rappresentativo di tutto il settore laniero.
    La Federazione viene sciolta dal Governo nel 1945.
    Nel sottofondo sono conservate le carte dal 1925 al 1945 relative alla stipulazione dei contratti con i sindacati fascisti dell’industria laniera e quelle relative alla gestione della ripartizione sia della materia prima a causa del contingentamento voluto dal governo nel 1934, sia delle forniture militari durante la seconda guerra mondiale.
    Le carte sono state ordinate nelle seguenti serie: Statuto, libri verbali, quote sociali; Lettere; Copialettere e protocolli della corrispondenza; Circolari; Pratiche rilevanti; Sindacale; Contingentamento; Forniture militari; Commercio estero; Contabilità; Personale.

 

Archivio documentario

Estremi cronologici: 1876 – 1993
Consistenza: 3040 mazzi