Famiglia Mori Ubaldini (poi degli Alberti)

famiglia mori ubaldini (poi degli alberti)

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Famiglia fiorentina, discendente dall’antica casata degli Aldobrandinelli, che fu potentissima in Signa, ove possedeva case e torri cintate di mura. Fra i primi esponenti di questa casata – che fu costantemente guelfa – si ricorda un messer Bandinello di Ubaldino, cavaliere ‘a spron d’oro’, che fu uno dei capitani fiorentini nella battaglia di Montaperti. Da suo figlio Ubaldino nacquero, fra gli altri, Morando, vescovo di Fano e di Cagli e poi vicario pontificio nella Marca; Guido, detto ‘Corazza’, gonfaloniere di giustizia di Firenze nel 1300; More, dal cui nome i discendenti presero il cognome “Mori” che ancora li distingue, distaccandosi dal ceppo degli Aldobrandinelli, e che fu membro della signoria nel corso del 1300.

La famiglia si divise in due rami provenienti da Benedetto e Girolamo. Dal ramo di Benedetto (nato nel 1606) discesero Mario Benedetto (1809-1879) e Morando (1810 – 1874), figli di Francesco Maria (1750 – 1832) e di Luisa Sergardi di Siena (1783-?); Francesco Maria nel 1825 ottenne l’ascrizione al patriziato di Siena. Mario Benedetto fu patrizio fiorentino per la nobiltà d’animo e il patrocinio accordato alle arti e divenne erede del nome e delle sostanze dei Conti Alberti; sposò Adelaide Maria Antonia Lorenzini da Montepulciano (1807-1845), figlia di Giuseppe e Caterina Tuzzi, e dal loro matrimonio nacquero Giorgio, Enrichetta, Arturo, Guglielmo, Elisa, Giulia, Laura, Luisa, Leone, Eleonora.