Vittorio Sella – Karakorum KR 223

S.A.R. il Duca degli Abruzzi con le sue guide tra i seracchi del ghiacciaio Chogolisa da sopra il Campo XII

Autore: Vittorio Sella

Anno: 1909

Stampa: Digitale

Codice: KR 223

Tempi di consegna: 15-20 giorni lavorativi

250,00670,00

Descrizione

Il 6 gennaio del 1909 il Duca invitava Vittorio Sella a partecipare alla ricognizione della regione del Karakorum e al tentativo di scalare il K2.

I componenti che presero parte alla spedizione erano, oltre al Duca e a Vittorio Sella, il medico Filippo De Filippi, il marchese Federico Negrotto, Erminio Botta, le guide di Courmayeur Alexis e Henri Brocherel, Joseph e Laurent Petigax, i portatori Emile Brocherel e Albert Savoie.

L’obiettivo dichiarato era quello di scalare il K2, e, nel caso non fosse stato possibile, il Chogolisa, oltre allo scopo alpinistico, si voleva anche realizzare un rilievo fotogrammetrico dell’area e raccogliere osservazioni meteorologiche, geologiche e botaniche.

I componenti della spedizione si imbarcarono a Marsiglia il 26 marzo, sbarcarono a Bombay il 9 aprile, si spostarono a Gunderbal, nel Kashmir, dove furono accolti dal Residente inglese Sir Francis Younghusband, il quale diede loro un prezioso aiuto per la preparazione della carovana. La spedizione prese avvio da Srinagar, si diresse verso la valle del Sind, attraverso il passo di Zoji-La giunse alla valle del Dras e quindi in quella dell’Indo.

Passate Skardu e Askoley, risalì il ghiacciaio del Baltoro fino a Urdukas, dove stabilì la base logistica e una stazione meteorologica. Il secondo campo base venne posto, il 25 maggio, ai piedi del maestoso K2.

La spedizione perlustrò l’intero massiccio per un mese intero, da fine maggio a fine giugno, come prima via venne tentata l’ascensione lungo la cresta Sud Est, ne vennero scalati i primi 1.000 metri, ma presto si comprese che per quella via era impossibile raggiungere la vetta, anche se sarà proprio questa via a essere seguita nella vittoriosa ascensione del 1954. Si cercò allora di trovare una nuova via, dapprima attraverso la cresta Nord Ovest, dove si toccarono i 6.666 m, quota mai raggiunta sul K2, e successivamente lungo la cresta Nord Est.

Abbandonata l’idea di scalare il K2 il gruppo puntò al Chogolisa (o Bride Peak, 7.654 m) all’estremità della branca meridionale del ghiacciaio Baltoro, dove raggiunse i 7.498 m, quota all’epoca mai toccata da essere vivente.