Carlo Sella

Nel fondo sono conservate le carte relative a Carlo Sella (1855-1936), figlio di Giuseppe Venanzio e Clementina Mosca Riatel. Le carte sono ordinate nelle seguenti serie di riferimento: Carte personali, Copialettere, Agricoltura, Carteggio, Affari e Pratiche rilevanti, Carte patrimoniali, Ditta Carlo Sella.

Nella serie Affari sono presenti i bilanci e gli inventari della ditta “Carlo Sella” dal 1921 al 1931, i quaderni di fabbrica di quest’ultima e quelli della “Maurizio Sella”, con dati inerenti la produzione e i bilanci.
A causa della morte improvvisa del padre, nel 1876 interrompe gli studi e si occupa della gestione del lanificio di cui è stato ininterrottamente direttore fino agli anni ’30 del secolo XX. Nei primi anni fu aiutato dallo zio Quintino Sella, che non mancò di avere su di lui, così come sugli altri figli di Giuseppe Venanzio, un notevole ascendente: con lui partecipa ad alcune salite in montagna e da lui viene consigliato in occasione degli scioperi dei tessitori del Lanificio nel 1878. Dal 1880 cura la costruzione dello stabilimento del Lanificio Maurizio Sella in Tollegno, impiantandovi nel 1898 una filatura a pettine che diviene autonoma nel 1900 sotto la ragione sociale “Società Anonima Filatura di Tollegno”, sempre con la famiglia Sella quale principale azionista. Nel 1886 fu cofondatore coi fratelli e i cugini della banca “Gaudenzio Sella & C.”. Fu presidente e poi consigliere della “Società Anonima Idroelettrica Italiana” con centrale nella Valtellina da cui trasse esempio e si rese promotore degli impianti delle centrali idroelettriche della Balma e di Tollegno.

Archivio documentario

Estremi cronologici:  1850 – 1934

Consistenza: 104 copialettere, 156 mazzi, 70 registri, 5 scatole

Schede biografiche collegate: Carlo Sella