Cavazza (famiglia)
Una oculata operazione finanziaria condotta sulle valute europee, poco prima dell’esilio di Napoleone, irrobustisce la consistenza patrimoniale dei Conti Cavazza di Bologna e permette il consolidarsi del Banco Cavazza.
Una oculata operazione finanziaria condotta sulle valute europee, poco prima dell’esilio di Napoleone, irrobustisce la consistenza patrimoniale dei Conti Cavazza di Bologna e permette il consolidarsi del Banco Cavazza.
Mori Ubaldini degli Alberti è un nome che nasce dal congiungersi di due famiglie: l’ultimo dei Conti degli Alberti, famiglia fiorentina che ha tra i suoi antenati l’architetto e filosofo umanista Leon Battista Alberti, prende in adozione un Mori Ubaldini.
Famiglia fiorentina, discendente dall’antica casata degli Aldobrandinelli, che fu potentissima in Signa, ove possedeva case e torri cintate di mura.
La famiglia Alberti, originaria da Catenaia (località del Valdarno casentinese), fece approdo a Firenze attorno ai primi anni del Duecento. Qui i suoi capostipiti si dedicarono alle professioni liberali e alle attività commerciali, industriali e bancarie. Furono protagonisti come banchieri in Firenze e nei centri nevralgici dell’economia europea.
(1860 – 1942)
Figlio di Felice e Giulia Sacchetti, marito della contessa Lina Bianconcini. Nel corso della sua vita diede vita a svariate iniziative di valore, come la fondazione dell’Istituto dei Ciechi, destinato a divenire uno dei più importanti d’Italia. Fu presidente nel 1907 della Federazione interprovinciale agraria e, successivamente, della Confederazione nazionale agraria.
(1912 – 2001)
Figlia di Filippo Cavazza ed Elvira Belgrano. Cattolica, caratterizzata da sempre da una forte sensibilità per le attività di solidarietà e portatrice di un saldo antifascismo, nel corso della sua vita si è cimentata in numerose attività pedagogiche, letterarie e intellettuali di grande valore.
(1900 – 1964)
Scrittore, critico letterario e cinematografico, giornalista, intellettuale e antifascista italiano, figlio primogenito di Mario Mori Ubaldini degli Alberti e di Enrichetta Ferrero della Marmora.
(1869 – 1918)
Terzo figlio di Guglielmo Mori Ubaldini degli Alberti e di Giuseppina de Rojas. Cultore di storia, si appassiona allo studio degli archivi La Marmora custoditi nel palazzo della famiglia della moglie a Biella e si dedica con fervore alla ricerca storica a partire dal 1906 e fino alla morte. La conoscenza acquisita con il lavoro sugli archivi La Marmora ne farà un esperto di storia del Risorgimento, tanto che prenderà parte a numerose iniziative accademiche ed editoriali di rilievo nazionale.
(1404 – 1472)
Letterato e architetto, appassionato di letteratura e di matematica, scrittore, pedagogista e teorico dell’arte. Sintetizzò nella sua opera i caratteri tipici dell’Umanesimo.
(1886 – 1953)
Biologo e zoologo italiano, figlio di Francesco e Lina Bianconcini. Fu consigliere provinciale di Bologna, sindaco di Minerbio e deputato del III° collegio di Bologna. Viene ricordato come un autentico democratico e un uomo profondamente religioso, di vasta cultura umanistica e agronomica. Ebbe un ruolo di rilievo nelle lotte agrarie del primo dopoguerra e fu sempre fortemente antifascista.