Emilio Gallo

Oropa, sciatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Data nascita1870
Data morte1945

Industriale tessile, esploratore e alpinista. Egli è stato amico e compagno di spedizione di Vittorio Sella in Caucaso nel 1896. In gioventù, come altri due fotografi biellesi, Luigi Borsetti e Antonio Tosso, ha lavorato presso il Maglificio Bellia di Pettinengo e nel Maglificio Boglietti di Biella, nel 1902 intraprende a Biella l’attività industriale nel settore del tessile in società con lo zio Giuseppe Squindo, già proprietario di una fonderia in ghisa a Ivrea. Nel 1909 l’azienda conta già 200 operai ed Emilio Gallo si trova nella necessità di cercare una nuova localizzazione per ampliare e ammodernare i suoi impianti. La scelta cade su Chivasso, snodo ferroviario importante tra il Piemonte e la Lombardia. Emilio Gallo progetta lo stabilimento, la palazzina degli uffici, il salone dormitorio delle operaie e la villa residenziale nella zona industriale di Chivasso. Con lo scoppio del conflitto mondiale Gallo realizza ingenti guadagni grazie alle forniture militari. Si inserisce sempre più nel tessuto sociale locale, si impegna nella vita civile della comunità e si adopera in opere di beneficenza. Nel 1918 esce dalla società lo zio Giuseppe Squindo ed entra il fratello Attilio. Tra il 1920 ed il 1930 il maglificio si sviluppa ulteriormente: nel 1926 gli operai totali fra Chivasso e Montanaro sono 575, 50 lavoranti a domicilio e 50 impiegati/operai, per un totale di 675 dipendenti. Attilio muore nel 1939 e nel 1945 lo segue Emilio Gallo. A capo dell’attività rimasero i tre figli di Attilio: Achille, Emilio e Aldo. Ancora oggi la gestione dell’azienda è nelle mani dei due figli di Emilio: Fabrizio e Damiano. La Emilio Gallo spa resterà l’azienda con il maggior numero di occupati presente nel chivassese fino all’avvento della Lancia negli anni ’60.